venerdì 6 aprile 2012

Maghi e pellegrini

Pilgrim
Misery Wizard
(Poison Tongue/Metal Blade) 2012















Dei Pilgrim si sa solo che sono un trio dall'aspetto tra il grottesco e l'inquietante, che provengono genericamente dal Rhode Island e che wikipedia non ha ancora una scheda su di loro. Aspetti marginali. Perchè la cosa che più conta è la musica che fanno. E quella è basata su tostissimi riff in rigoroso stile doom-metal di (ineluttabile) derivazione sabbathiana. L'allucinato viaggio nell'opera dei Pilgrim si apre con Astaroth, nella quale si naufraga fino a dimenticarsi che a metà pezzo ancora non hanno iniziato a cantare, e che cominceranno a farlo solo a due terzi dell'opera. Quello dei testi è un aspetto che evidentemente i tre ritengono secondario, se è vero che il trend di lasciare libero sfogo alle pesanti cadenze chitarristiche prima che alla voce si ripete per tutto il disco, che, per inciso, tende all'ora di durata anche se consta di soli sei pezzi. Unico limite, una certa, inevitabile, ripetitività che comunque non sottrae troppo fascino all'operazione complessiva.

7/10

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