martedì 3 luglio 2012

Heading south

Per la prima volta dopo cinque anni , ma più complessivamente la seconda negli ultimi dieci-quindici, torno al paese che ha dato i natali alla mia famiglia. Non per un evento doloroso come nel 2007 (qui il post), ma per una faccenda semplice in partenza , ma che si è ricoperta via via di strati di complicazioni come foglie attorno ad un carciofo. Mio nipote al quarto anno di alberghiera doveva infatti seguire di un periodo di stage (tradotto in italiano: uno sfruttamento legalizzato) in un ristorante in provincia di Salerno. Questo evento ha progressivamente ma inesorabilmente calamitato attorno a se la presenza prima della madre (mia sorella) e poi dei miei, anche loro lungamente assenti da quei luoghi.


In sintesi, sono partito ieri, 2 luglio, e tornerò il 5, con il volo di ritorno da Napoli a rischio cancellazione a causa di uno sciopero di ventiquattrore proclamato da sindacati non confederali su Linate e Malpensa proprio per giovedì prossimo, data del rientro (deve essere una sorta di scherzo divino).

Da bambino raggiungere quei luoghi così diversi dall'abituale periferia milanese era fonte di eccitazione, oggi, da adulto e "capo delegazione" un pò mi agita.


Va bè, a tra poco.

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