giovedì 16 agosto 2012

Nick Waterhouse, Time's all gone



Venticinque anni, americano della South California, faccia alla Buddy Holly  ed uno sconfinato amore per l'errebì e il soul dei sessanta, Nick Waterhouse farà sicuramente breccia nei cuori negli appassionati della musica vintage, che saranno solo portati a chiedersi quanto nella sua operazione di recupero sia sincero piuttosto che frutto di una calcolata strategia revivalistica.

Sì perchè gli undici brani che compongono Time's all gone, debutto di Nick, fanno l'effetto di una macchina del tempo ferma a cinquant'anni fa e alle incisioni di Ray Charles, Carla Thomas, Sam Cooke, The Animals, The Miracles e compagnia bella.I pezzi sono tutti originali, ma le registrazioni, effettuate in rigoroso analogico con tanto di imperfezioni e fruscii, sembrano davvero provenire da un polveroso vinile di un'altra epoca.

La musica invece, beh è una festa per gli adepti di questo genere. Fiati, coretti, dita schioccate, tanta attitudine vintage a partire dalla title track Say i wanna know. Convincono anche Don't you forget, I can only give you everything, Indian love call e la title track, posta in coda al lavoro e divisa in due parti, che divaga con improvvisazioni jazzistiche.

Disco molto breve che fa leva sull'effetto nostalgia raggiungendo l'obiettivo. Staremo a vedere come se la caverà il giovanotto una volta sfumate sorpresa e simpatia del debutto.

7/10





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