mercoledì 15 agosto 2012

X-Men - L'inizio


Il quarto titolo delle avventure degli X -men è un prequel ed è probabilmente, nonostante il buon livello della trilogia che l'ha preceduto, anche il più convincente fin qui prodotto. La storia, collocata agli inizi dei sessanta durante la crisi dei missili tra Stati Uniti e Cuba, pone le basi per l'intera saga, attraverso eventi e scelte di campo di alcuni personaggi cardine come Xavier, Magneto e Mystica.
Gli X-Men sono stati effettivamente creati quel periodo (come tutti i comics più leggendari di Stan Lee, del resto), ma, mentre nell' albo numero uno del 1963 il Professor X è già un uomo maturo sulla sedia a rotelle, qui la produzione ce lo mostra giovane, capelluto (su questo dettaglio ci saranno un paio di battute gustose), senza handicap fisici e al servizio di una CIA divisa tra lo sfruttamento delle doti dei mutanti e l’istinto di catturarli a scopo preventivo.

L’ossatura del plot è costituita dall’amicizia dell’imberbe Xavier con un altrettanto giovane Eric Lehnsherr (Magneto), che imparerà ad estendere l’utilizzo dei propri poteri proprio grazie agli insegnamenti di Xavier. Eric è alla ricerca dei nazisti che fecero esperimenti su di lui e che sterminarono la sua famiglia. All’apice della piramide di questi criminali c’è un altro mutante, il potentissimo Sebastian Shaw, che, attraverso corruzione e/o violenza, tenta di scatenare una guerra totale tra USA e URSS.
La storia è ben costruita e bilancia adeguatamente dramma e avventura, comicità (divertentissimo in questo senso il fulmineo cameo di Woverine/Hugh Jackman) e ritmo, dialoghi ed azione. Cast interessante (James McAvoy/Xavier; Jennifer Lawrence/Mystica; Nicholas Hoult/Bestia) anche se con la presenza di uno come Michael Fassbender per gli altri non c’è proprio partita, la sua interpretazione di Magneto, il personaggio più tormentato, sfaccettato ed affascinante del lotto, è magistrale. Da rimarcare anche la prova di Kevin Bacon che nei disinvolti panni di Shaw ci regala un villain davvero superbo.

Non c'è che dire, gli studios c'hanno proprio preso la mano coi super-eroi.


Nessun commento: