martedì 4 dicembre 2012

Dexter, sesta stagione


Ho sempre esaltato la bravura degli autori di Dexter, un serial che mi ha appassionato, divertito e spaventato per cinque stagioni, ma ecco che nella sesta (conclusasi l'anno scorso, nel frattempo in USA è quasi ultimata la settima),  la macchina delle idee si è inceppata.
E' difficile in questi casi capire quanto ci sia di tuo (perdita di interesse nel soggetto) e quanto di oggettivo (calo di ispirazione degli autori), nel mancato raggiungimento della sospensione dell'incredulità, ma insomma quando ti accorgi che sei portato ad esaltare più i difetti che i pregi di un'opera, beh qualcosa non ha funzionato.
Il canovaccio del serial killer malvagio (a sto giro il killer dell'apocalisse, che uccide seguendo un modus operandi religioso) inseguito dal nostro, che cerca di accopparlo prima che lo arresti la polizia di Miami stavolta ha mostrato la corda. Non è che mi sia accorto della ripetitività di questa dinamica narrativa solo oggi, è che forse per la prima volta essa è sviluppata in maniera poco efficace.
Non a caso gli episodi che ho trovato più divertenti sono quelli che pongono la trama principale in secondo piano (La fatina dei denti e Nebraska) nella quale Dexter deve gestire un serial killer in pensione e nientedimenoche l'allucinazione del fratello (il killer del camion frigo), anche lui assassino seriale, ucciso da Dex nella prima stagione.

Interessanti viceversa le new entry nei personaggi. A partire da Mos Def che interpreta un ex criminale redento dalla religione (Fratello Sam); Jamie Batista, sorella del tenente Angel che entra come baby sitter e coinquilina di Dex, Louis Greene, subdolo stagista di Masuka e il detective nero Mike Anderson, da Chicago. Altra novità di rilievo introdotta è una nuova sfumatura del rapporto tra Dexter e la sorellastra Debra, che da fraterno sembra incanalarsi in qualcosa di più passionale.

Il livello mediocre della stagione è riscattato però (o proprio per questo) dall'episodio conclusivo, contenente il cliffhanger più mozzafiato dell'intera serie.

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