sabato 2 febbraio 2013

Chronicles 3

Torno da una due giorni di lavoro a Roma, improduttiva dal punto di vista lavorativo ma impreziosita da un tempo magnificamente primaverile, e subito piombo nella classica giornata fredda e piovosa di queste parti. Tutto sommato non è che c'hanno poi tutti 'sti torti gli amici romani a pijarci per il culo sui posti in cui viviamo noi rispetto ai loro.

Domani sarà una giornata speciale. Mio padre compirà ottanta anni e per l'occasione siamo riusciti a riunire (quasi) tutti i suoi fratelli sparsi per l'Italia per un pranzo celebrativo con pochi precedenti nella storia recente della nostra famiglia.
Ma, a proposito di pranzi e cene, come anticipato nelle ultime chronicles, sabato scorso sono stato fuori con gli amici storici, che ormai vedo giusto uno volta all'anno, in queste occasioni. 
Ultimamente queste uscite mi lasciano in bocca il sapore sgradevole di un evento poco spontaneo, quasi dovuto, che si traduce in una conversazione  che fatica ad ingranare e che contempla molte pause. Esaurita da tempo tutta  l'anedottistica sulle esperienze di gioventù, oggi ci si riduce a rifiutare, buttandola in burla, la proposta di uno che si offre di venderti sottobanco le note pastigliette blu o di un altro che ti mostra sullo smartphone il collegamento ad un sito di escort con tariffe, numero di telefono e indicazioni sul preavviso massimo per contattarle, orientando con un "vedi, basta chiamarla anche mezz'ora prima eh..." un possibile epilogo della serata. La cosa non è sconvolgente in se stessa, siamo uomini di mondo (e abbiamo fatto il militare a Cuneo, aggiungerebbe Totò) ma è straniante trovarsi davanti a persone che conosci da quando si frequentava l'oratorio e  con le quali hai passato più di un lustro di vita e che ora ti appaiono come dei perfetti estranei. Magari il problema sei tu, vallo a capire.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E' piuttosto comune...Il fatto di aver passato tanto tempo insieme non significa essersi conosciuti veramente; e poi si cambia, e vedendosi molto poco non si cambia insieme...Puoi sempre non andare più a queste cene, perchè torturarsi?

Anonimo ha detto...

PS auguri al papà...acquario, se non erro...

monty ha detto...

Grazie per gli auguri.
Sul primo commento: certi legami
sono difficili da spezzare. Almeno
per me :)