lunedì 8 febbraio 2016

Supersuckers, Holdin' the bag


Lo confesso: erano circa una ventina d'anni che non ascoltavo quei fuori di testa dei Supersuckers (precisamente da The sacriliciuous sounds of ) e se mi sono approcciato a questo Holdin' the bag è solo perchè ho addocchiato nella tracklist un duetto con Hayes Carll, uno dei miei musicisti preferiti. Alla fine però, sapete come succede, quando non ti aspetti granchè da un'opera (libro, film, in questo caso disco), spesso ne rimani folgorato. 
Sì perchè in questo lavoro il mitologico Eddie Spaghetti, che da tempo ormai porta sulle sue spalle tutto il peso dello storico brand del gruppo, ha confezionato un suono non acustico, ma sicuramente asciutto, senza fronzoli e senza quelle smargiassate elettriche caratteristica della band ai tempi della Sub Pop. Certo, è nota l'influenza che il country ha sempre avuto nel sound dei SS, ma a differenza del passato, in Holdin' the bag è lasciata libera di scorazzare senza camuffamenti.
 
La tracklist che apre il lavoro è la migliore traduzione sonora della copertina del disco: atmosfere western alla Morricone fanno infatti da preludio ad un pezzo malinconico sulla fine delle relazioni. In questa direzione, ma in un'ottica rancorosa e liberatoria, procede la successiva This life...with you, la canzone che Eddie interpreta con Hayes Carll, adattandosi in pieno al suo stile, sia a livello musicale che di liriche. Il protagonista infatti non si dà pace per aver condiviso la sua vita con l'ex amata e si spertica in lodi di quanto sia tutto migliore se gustato senza di lei. La canzone del secolo per i freschi di separazione.
 
Le composizioni di Holdin' the bag sono tutte lineari e dall'impatto immediato, la strofa porta al ritornello esattamente quando te l'aspetto e il refrain è sempre incisivo, sia quando ci si strugge per amore (I can't cry, secondo duetto, con Lydia Loveless) che quando si spinge un pò il pedale sul country/rockabilly (Jobber-Jabber e Shimmy and shake). Si chiude con la cover della epocale All my rowdy friends di Hank Williams jr, , tanto per ribadire, se ce ne fosse bisogno, le credenziali dell'album.
 
Spero che questo disco, onesto, semplice,diretto, porti un qualche beneficio alla carriera dei Supersuckers, anche alla luce dei gravi problemi di salute che hanno recentemente colpito Eddie Spaghetti (cancro alla gola), rispetto ai quali i fans hanno reagito con delle donazioni arrivate, ad oggi, a circa sessantamila dollari.
Limitandosi alla musica, come detto, Holdin' the bag si è rivelato una piacevolissima sorpresa, e se avesse un sottotitolo sarebbe "songs for drunks, broken hearts and hellraisers".

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