lunedì 27 marzo 2017

Waterboys, Modern blues (2015)


Di norma i miei ascolti hanno due precise modalità di pescaggio: o roba nuovissima o materiale molto invecchiato. Non ho vie di mezzo. Fortuna vuole che curiosando tra gli album del 2015 mi sia invece venuta la voglia di ascoltare il disco di una band che ha significato molto per la mia formazione musicale ma che avevo abbandonato da tempo immemore. Per essere precisi, più che di un gruppo sarebbe più opportuno parlare dell'alter ego di un solo uomo, Mike Scott, visto che insieme al fido Steve Wickham, è l'unico superstite di quei Waterboys che negli anni ottanta coniarono per il loro sound il termine di big music e che regalarono al mondo quel pezzo sognante di storia musicale che risponde al nome di Fisherman blues (oltre all'altrettanto valido This is the sea e al buono Room to roam).
Quasi trent'anni e sette album dopo, i Waterboys tornano con un album che ha ancora il blues nel titolo, ma che all'epica della terra di smeraldo lascia solo qualche deliziosa suggestione.
Tuttavia, con Modern blues è ancora grande musica quella che sentiamo, a partire dalla maestosa (non c'è altro modo per definirla) apertura di Destiny entwined, un affare che metterebbe d'accordo The Band, Neil Young e Van Morrison, una composizione così pregnante da riuscire a sollevarti lo spirito tra pastose tastiere vintage e nervose elettriche che accompagnano l'inconfondibile stile vocale di Scott. 
Se non bastasse a certificare il ritrovato stato di forma, i Waterboys infilano due pezzi come November tale e Still a freak che urlano a gran voce e pieno diritto il nome tutelare del Bob Dylan elettrico, per poi giocarsi la carta della delicatezza quasi pop con la sfuggente ed elegante The girl who slept for Scotland.
Insomma, Modern blues si dimostra una piccola perla che ho rischiato di non scorgere, nel marasma delle uscite strombazzate. Una perla che risplende di una luce obliqua tutta sua, e che utilizza un richiamo al quale l'esercito di noi dinosauri musicali non può che rispondere presente!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

I waterboys! Quanti ricordi...

Filo ha detto...

questi disco me l'ero completamente perso. Vado a ripescarmelo subbbito. meni tencs.

monty ha detto...

@anonimo: erano aaaannnii...

@ filo: Siamo in due ad averlo perso ;)