venerdì 15 giugno 2007

99 Posse rulez

Due righe su quella che per me è stata la folgorazione del 2007 devo proprio scriverle. Naturalmente conoscevo i 99 Posse, avevo ascoltato il disco con i Bisca e Corto Circuito, ma come è biblicamente noto, c’è un momento per ogni cosa, e all’epoca i guaglioni di Napoli non mi avevano entusiasmato.
Ritenevo che la componente ideologica fosse prevalente sulla qualità della musica, che gli interessasse di più urlare slogan che creare canzoni.
Come spesso mi capita, mi sbagliavo di grosso.
Gradualmente ho recuperato tutti i loro dischi, e mettendoli in sequenza è evidente il lavoro di crescita e di maturazione, melodico e lirico, dei novenove.
Fondamentale è stato probabilmente negli anni la crescita del ruolo di Meg, la voce femminile del gruppo che bilancia le diverse anime artistiche della band.
Nel tempo si passa dal rap/ragamuffin da centro sociale degli esordi ad atmosfere non lontane dai Massive Attack, passando anche per una costante crescita a livello lirico, senza che questo abbia attenuato rabbia e sarcasmo (da O’documento a All’antimafia) per denunciare le italiche disuguaglianze sociali .

La vida que vendrà, l’ultimo disco dei novenove è secondo me anche il più completo, la definitiva maturazione. Non capita spesso che un gruppo capisca quando è il momento di fermarsi, e lo faccia all’apice della creatività; i 99 posse ci sono riusciti. A parte una paio di tracks, l’album mantiene un livello qualitativo straordinario, i primi cinque pezzi formano una sequenza micidiale che leva il fiato, lo splendido rap finale Povera vita mia vale per efficacia comunicativa più di tanti simposi sul precariato e sulla Biagi.

Spiace non vedere più i ragazzi fare dischi e concerti, ma come dicevo, meglio così che ridursi a caricature, che in giro si sprecano.
Posto una playlist antologica che mi sollazza da tempo.

1-Comincia adesso
2-Fujakka
3-Curre curre guagliò
4-All’antimafia
5-L’esplosione è imminente
6-Non c’è tempo
7-L’anguilla
8-O’ documento
9-Spara
10-Sfumature
11-Rigurgito antifascista
12-Comuntwist
13-Quello che
14-Povera vita mia
15-Facendo la storia
16-Ripetutamente (Crawling version)
17-Ripetutamente (original version)
18-El pueblo unido

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sai qual'è il nostro bello, brother?
che siamo due gran canzonettari.
Fierezza.

li amo anch'io e quest'anthology rende benissimo.
giù il finestrino, gomito a rigare il vento.
canzoni che trattino gli ormoni come freesbee, tutto il resto deve ancora svegliarsi.
Mau

monty ha detto...

ripetuta
ripetuta
ah ah
ripetuta
ripetuta
ah ah
ripetuta
ripetuta
ripetutamente!!!